Titolo:
La punizione
Titolo originale: Beneath This Man (This man
trilogy #2)
Autore:
Jodi Ellen Malpas
Data di uscita: 3 aprile 2014
Editore:
Newton Compton
Prezzo:
9,90 €
Pagine:
474
Trama
Jesse Ward, l’irresistibile Lord del Maniero, ha
conquistato Ava, rendendola schiava di una passione selvaggia e appagante. Ma
le ha mostrato anche il suo lato più debole e tormentato e, per non dover
soffrire, Ava non ha avuto altra scelta che lasciarlo. Jesse però è un uomo da
cui è impossibile fuggire. Ava lo sa bene, e quando lui irrompe di nuovo nella
sua vita, pronto a ricordarle il piacere intenso e assoluto che hanno
condiviso, lei non può resistergli. Stavolta però è determinata a far luce sul
suo misterioso passato, anche se questo significa stargli molto vicino, e
lasciarsi trascinare ancora una volta nel vortice della passione…
Come già detto
nell’introduzione, ho appena terminato la lettura di questo secondo libro della
This man trilogy e sono completamente
sottosopra. La confessione lo avevo
amato profondamente e questo anche di più sebbene abbia riscontrato qualche
piccolo dettaglio che non mi è piaciuto. Ma andiamo con ordine: il libro parte laddove
era finito il precedente e quindi ritroviamo un Jesse e una Ava che fanno i
conti con la loro separazione, e non si meravigli nessuno se aggiungo
“temporanea separazione”…anche perché se così non fosse stato di cosa staremmo
parlando ora?! Per cui dopo aver trovato Jesse nudo e ubriaco sul terrazzo di
casa sua (ebbene si, avete capito bene…quanto mai può bere un uomo per cadere
in uno stato di incoscienza per giorni???), assistiamo al recupero del rapporto
da parte di entrambi. Il tutto accade in maniera molto lenta per la prima metà
del libro: battibecchi, sfide, gelosia, possessività e tanto tanto sesso.
Troppo sesso. So bene che da un erotic romance non ci si può aspettare
diversamente e sicuramente lo stile della Malpas non fa mai scivolare tutta
questa “azione” nella volgarità, però ammetto che il troppo stroppia, diventa
eccessivo e una scena che magari può esser scritta bene e suscitare emozioni,
rischia di diventare noiosa! Per cui non mi sento di puntare il dito contro le
scene di sesso esplicito che vanno anche bene, ma mi sento di puntare il dito
sulla quantità. A mio parere se fossero state meno frequenti a interrompere la
narrazione, sarebbe stato decisamente meglio. Questo è il dettaglio che ho poco
gradito e che se vogliamo è strettamente collegato al secondo che non mi è
molto piaciuto (ecco lo dico adesso così poi dopo posso *fangirlare* su Jesse
Ward!): mi riferisco alla lentezza della prima parte del libro, dovuta forse
anche a queste infinite scene acrobatiche, mentre il fulcro del libro lo
ritroviamo tutto nella seconda metà. Veniamo catapultati in una serie di eventi
e rivelazioni tali da far girare letteralmente la testa e fino a raggiungere un
climax di sensazioni senza paragoni e che sicuramente non abbiamo ne La confessione. Tutto questo conferisce
un aspetto drammatico alla narrazione, aspetto che ho particolarmente gradito
perché dopo tutte quelle evoluzioni ginniche ha riportato una sorta di
equilibrio nella storia. Per cui come avrete capito, prima metà del libro a
parte, il resto mi è davvero piaciuto molto e ha portato in luce “enigmi” che
mi avevano letteralmente ossessionato, primo fra tutti la domanda che mi
assillava anche di notte: QUANTI CAVOLO DI ANNI HA JESSE??? Bene lettoramici,
finalmente sappiamo l’età del bel Lord, che poi lui davvero ne fa un affare di
stato ma mi ha fatto tanto ridere il modo in cui Ava è riuscita a estorcere
tale informazione! E a proposito di Ava…lasciatemelo dire: è davvero una pazza
fuori di testa. E io l’adoro. Punto. Impertinente e sempre pronta a sfidare il
bel Ward, sembra esser nata per provocare e sfidare Jesse, anche se poi
puntualmente grazie a del buon sesso di “buon senso” o ad un conto alla
rovescia malefico, capitola. Ogni volta.
Mi è capitato di leggere alcuni pareri
su questa trilogia e in particolare su questo secondo volume, e pur rispettando
qualsiasi sacrosanto parere, mi viene da sorridere nel vedere quanto fervore
viene messo nel concretarne il pollice giù con tanta facilità. Non sono esente
nemmeno io dai giudizi di valore, d’altronde mi ritrovo a esprimere il mio personalissimo
pensiero positivo o negativo su ogni libro che leggo, ma non mi sento nemmeno
tanto moralista da dire a tutte coloro che amano il personaggio di Jesse Ward
che dovrebbero scappare alla larga se dovessero incontrare una persona del
genere nella vita reale, che persone del genere sono quelle che ritroviamo
nella cronaca tutti i giorni perché sottomettono le donne e le calpestano e non
le danno il giusto rispetto. Ma andiamo su…stiamo parlando di un libro
cavolo!!! Questi giudizi faremmo bene a destinarli su casi di cronaca vera e
non su di un personaggio di una trilogia! Un libro o lo si ama, o lo si odia, o
si possono provare entrambe le cose, ma è pur sempre un giudizio su di una
storia scritta da un autrice che in positivo o no cerca di far arrivare delle
emozioni. A me personalmente sono arrivate. Questo fa di me una persona malata?
Chissà. Questo fa di me una persona con strane ossessioni? Può anche darsi.
Machissenefrega! A me sto libro è piaciuto e pure tanto! Mi ha fatto sorridere,
spaventare, arrabbiare, mi ha lasciato qualcosa.
E se ve lo state
chiedendo: sì per la miseria! Jesse Ward tutta la vita!
Al diavolo i moralismi, al
diavolo il falso perbenismo, al diavolo qualsiasi riferimento ad altri romanzi
dello stessi genere! E’ un uomo segnato da un passato difficile, che non sa
come ci si comporta in una storia d’amore, un uomo che sicuramente usa il sesso
per ottenere ciò che vuole…e scusate se lo dico visto che io in primis ho un
animo abbastanza femminista, ma se lo ottiene di chi è la colpa??? Sono per il
rapporto causa/effetto e credo che se un tipo come Jesse Ward ottiene ciò che
vuole è perché le donne gli hanno sempre dato questo agio! Io sono pazza di
questo personaggio con i suoi pregi e difetti, e ancora di più mi piace il
fatto che cerca di dimostrare costantemente il suo amore ad Ava, certo, non
sempre lo fa in modi ortodossi, non sempre il suo atteggiamento è quello giusto
che deve avere un uomo, ma ci prova, si sforza e il risultato è che imprigiona
Ava a lui e lo fa con sua grande accettazione. Sotto la scorza da duro, sotto
il fare da dominatore e maniaco del controllo si cela un uomo insicuro (con
ottimi, direi meravigliosi gusti musicali, il che mi preme sottolinearlo
continuamente), un uomo che ha bisogno di essere guidato in questo percorso
alla scoperta dell’amore e del rapporto con Ava, un uomo convinto fino a quel
momento di non dover dare nulla di più ad una donna se non il suo corpo.
La punizione ti lascia un sapore dolce-amaro in bocca, ti soddisfa e allo stesso
tempo ti lascia interdetta a domandarti “ora cosa succederà”…già perché credo
proprio che i guai per la bella Ava e il Lord siano tutt’altro che finiti. Con
immenso piacere posso tirare un sospiro di sollievo all’idea che tra pochi
giorni sarà nelle mie mani l’ultimo libro della trilogia.
Per cui amici lettori,
abbandonate le riserve, svuotate la mente da preconcetti e soprattutto
pregiudizi e leggete questa trilogia, sono certa che non ne rimarrete delusi!
Ho amato profondamente questo libro, forse più del primo, perché, tranne nella prima parte, mi ha tenuta incollata alle pagine con la voglia di sapere cosa sarebbe successo subito dopo. Sfido qualunque donna a dire che non vorrebbe nella sua vita un Jesse Ward perché a tutte piacerebbe essere il centro del mondo del proprio uomo..... Si.... Lui lo fa a volte in maniera rude e ossessiva, ma io sarei veramente lusingata di avere un "cavernicolo" del genere nella mia vita. Quindi non mi resta altro che aspettare con trepidante attesa l'8 Maggio con un pò di tristezza sapendo che questo terzo libro sarà l'ultimo e poi non potrò più leggere niente di questi due folli innamorati. Però chissà..... Forse la Malpas come la Day x crossfire deciderà di ampliare la serie...... Speriamo...... Baci a voi del blog che siete stupende e mi date modo di sognare sempre.
RispondiEliminaCarissima Manu ma grazie a te per aver condiviso con noi il tuo pensiero su questo libro! Ci fa davvero tanto piacere e ancor di più fa piacere a me personalmente che qualcuno la pensi al mio stesso modo! Anche io non vedo l'ora che arrivi l 8 per poter scoprire cosa ci riserverà la Malpas..certo una sorte come quella toccata alla Crossfire sarebbe infinitamente gradita :D aspettiamo e speriamo ♡
EliminaUn abbraccio, Cassandra
Carissima Manu ma grazie a te per aver condiviso con noi il tuo pensiero su questo libro! Ci fa davvero tanto piacere e ancor di più fa piacere a me personalmente che qualcuno la pensi al mio stesso modo! Anche io non vedo l'ora che arrivi l 8 per poter scoprire cosa ci riserverà la Malpas..certo una sorte come quella toccata alla Crossfire sarebbe infinitamente gradita :D aspettiamo e speriamo ♡
EliminaUn abbraccio, Cassandra