Buon
pomeriggio amici lettori, vi parlo oggi di un libro per cui sono andata
letteralmente in brodo di giuggiole! Di che libro parlo? Ma de “La Confessione” di Jodi
Ellen Malpas ovviamente!
Titolo:
La confessione
Titolo originale: This Man (This man trilogy
#1)
Autore:
Jodi Ellen Malpas
Data di uscita: 6 marzo 2014
Editore:
Newton Compton
Prezzo:
9,90 €
Pagine:
447
Trama
Ava è stata chiamata ad
arredare alcune stanze di una lussuosissima dimora londinese, il Maniero. Il
proprietario, Jesse Ward, ha chiesto di lei personalmente. Ava si presenta
all’appuntamento aspettandosi un vecchio aristocratico e invece si ritrova
davanti un uomo giovane, pericolosamente bello e molto sicuro di sé. Fin da
subito è chiaro che Jesse sa come ottenere quello che vuole, e adesso vuole
lei. Ava sa che da un uomo così sensuale ma prepotente, dominante e
irragionevole sarebbe sicuramente meglio scappare, ma lui è determinato a farla
sua e Jesse non è un uomo al quale è facile sfuggire…
Sebbene il genere erotic
romance esista da sempre, ha avuto un forte impatto da quando mamma E.L. James
ci ha propinato il complicato e bellissimo Christian Grey. Da quel momento
scrittori e scrittrici del genere hanno iniziato a sfornare una copia dopo
l’altra di questa storia. Ci siamo ritrovati molte volte a leggere storie
fac-simile e ritrovare personaggi già conosciuti. Dove voglio andare a parare
con questa premessa? Ma da nessuna parte…constatavo tra me e me (e voi) come
questo genere spesso stanchi un po’ per via delle troppe somiglianze. La confessione non brilla quanto a
originalità di temi ma se vi dovessi dire quanto e se mi è piaciuto romanzo
risponderei “cavolo, SI”! E pian piano vi farò capire perché.
La storia è più o meno
sempre quella: LEI, una giovane donna che lavora, in questo caso trattasi di
una interior designer, con una storia importante alle spalle finita per il
tradimento del fidanzato, corazza attorno al cuore per evitare l’ennesima
rottura in mille pezzettini; LUI tipico maschio-alfa con un passato
probabilmente difficile, ricco da fare quasi schifo e con una certa mania di
controllo; UN INCONTRO, il loro che promette - e non delude – scintille, fuochi
d’artificio, fiamme, incendi e chi più ne ha più ne metta; la PASSIONE inarrestabile,
incontenibile, altamente infiammabile.
Gli ingredienti come
potete ben notare ci sono davvero tutti eppure è scritto talmente bene, i
personaggi appaiono così reali che è IMPOSSIBILE per chiunque non apprezzarlo
sebbene possa richiamare una storia già sentita. Ed è così che la LEI si trasforma nella meravigliosa
Ava O’Shea, il LUI acquista il nome del Lord Jesse Ward, e l’INCONTRO e la PASSIONE diventano nucleo fondamentale di questo
romanzo.
La Malpas sa bene come catturare l’attenzione di noi curiosi
lettori in cerca di emozioni forti, ci riesce nonostante la lunghezza del
romanzo (che non mi ha disturbato affatto, poteva anche essere di 1000 pagine
che il mio giudizio non sarebbe affatto cambiato), ci riesce nonostante anche
le molteplici scene hot (per i miei gusti sono davvero tante, ma nemmeno questo
riesce a cambiare il mio parere); i suoi personaggi non sono artefatti, ma ci
appaiono reali e che agiscono mossi da sentimenti che pervadono la vita
quotidiana di qualsiasi persona, vendetta, rabbia, gelosia (Jesse jè fa davvero
un baffo a Otello!), paura, amore.
Ava,
dopo essere stata tradita, guarda l’amore come qualcosa che non ha un lieto
fine, un sentimento pronto a spezzarti il cuore prima o poi, magari non
subito…ma nella sua visione delle cose, è solo questione di tempo prima di
uscirne disintegrata a livello emotivo. Allo stesso tempo, è una donna di
carattere, molto competitiva (e questo lato vi farà sorridere più di una
volta, credetemi) i cui comportamenti,
legati alla frustrazione di essere comandata a bacchetta da un certo
maschio-alfa, sfoceranno spesso anche nell’immaturità e in vere e proprio
bambinate. Ma che vi devo dire? Mi è piaciuta anche e soprattutto per
questo. E andiamo…quante volte vi è stato detto anche da piccoli “Non toccare
quella cosa” e puntualmente, mezzo secondo dopo, la stavate ovviamente
toccando? Ecco…questo per spiegarvi l’effetto Jesse Ward su Ava. E potete
immaginare cosa accade se una ragazza “sfida” un maschio-alfa, risate e
“acrobazie” sono assicurate! A partire dai conti alla rovescia che la povera
Ava ha dovuto sentire, del tipo “Conterò da tre a zero e poi saranno fatti tuoi”…
cosa succede quando si arriva allo zero? Lo scoprirete solo leggendo :P Avrete
capito che il personaggio di Ava mi è piaciuto molto, l’ho trovata simpatica,
sfrontata, indisciplinata e una tipa con i piedi per terra. Il consiglio che le è stato dato di non
“costruire castelli in aria” su Jesse, da una terza persona odiosissima sarà
qualcosa di cui non riuscirà a liberarsi, e continuerà a vivere la storia con
Jesse con la consapevolezza che prima o poi finirà. E finirà con un cuore
spezzato. Il suo.
Ma ora veniamo a ciò che è
il cuore pulsante del libro, il rimedio a tutti i mali del mondo, l’acqua nel
deserto (starò forse esagerando?)…la Confessione
non avrebbe ragion d’essere senza un personaggio come Jesse Ward. *e qui non parte solo l’ormone, ma il cuore salta dal
petto e si mette a ballare la
Macarena*
Bene, bene, bene. Il caro
bel Lord del Maniero. Un Maniero imponente che agli occhi di Ava, chiamata
proprio a lavorare sull’ala nuova della sfarzosissima costruzione, appare come
un hotel di lusso (adoro questa ragazza, capirete perché dopo averlo letto!).
Oh avanti…se pensate che possedere un Maniero di lusso voglia dire essere
ricchi da fare schifo, cosa ne direste se oltre al Maniero si possedesse anche
un super attico nel centro di Londra, una Aston Martin e circa 12 moto Ducati?
Ora potete richiudere la bocca, perché non è questo che fa di Jesse Ward…Jesse
Ward.
E non è nemmeno il suo
essere maschio-alfa a renderlo irresistibile (anche se ci mette del suo a dir
la verità)…a rendere Jesse un protagonista
del suo calibro è un carattere spiazzante, brutale e dolce allo stesso tempo, è
il giorno e la notte, lo Yin e lo Yang, il bello e cattivo tempo insieme
(sto esagerando di nuovo?). Jesse è il tipo che mangia burro di arachidi con un
dito, che gioca a nascondere tutto quello che appartiene alla povera Ava
facendola impazzire nel non ritrovare le sue cose, lasciando in vista solo ciò
che LUI vuole che lei abbia; è il tipo che senza un minimo di tatto o timore
prende il suo cellulare e le cambia continuamente la suoneria a lui associata
rivelando oltretutto ottimi, ma davvero davvero ottimi, gusti musicali (100 punti solo per Running up the hill dei
Placebo, Creep dei Radiohead, Black and Gold di Sam Sparro); è quello che
a ballare ritiene, a detta del suo amico Sam, di avere l’esclusiva sui pezzi di
Justin Timberlake -il che mi ha piegato in due delle risate, così per dire-
rivelando di essere un ottimo ballerino (c’è qualcosa che quest’uomo NON sa
fare?); è colui che in preda alla rabbia isterica mostra dito medio anche alle
autorità non nascondendo un animo ribelle e insubordinato.
Ma Jesse è anche un uomo
che nasconde dei segreti che non ci è dato ancora sapere, molte sono le domande
che restano in sospeso in questo libro e che esigono una risposta e sono
contenta che non dovremo aspettare molto per leggere come evolverà questa
storia. Tra le varie domande che mi potrebbero venire in mente su cosa può
essere accaduto nel suo passato, come può essersi fatto quella lunga cicatrice
sul fianco, cosa l’ha portato ad essere così irragionevole nella vita… quella
che non mi da tregua è…
MA QUANTI ANNI HA JESSE
WARD???
Nonostante le continue
domande di Ava, risponde sempre un’età diversa a partire dai 21…e questa cosa
mi sta letteralmente uccidendo il cervello. Età a parte ci ritroviamo davanti
ad un uomo possente, bello come un dio e con un sorriso da farabutto…se a
questo ci aggiungiamo un completo grigio e un enorme Rolex al polso, beh il
danno è fatto. Diventa una droga dalla quale è impossibile disintossicarsi.
Come sempre sono stata
prolissa ed esagerata in tutte le mie constatazioni, ma La Confessione per me è
tutto questo! Che poi, diciamocelo chiaramente, per me il libro poteva
chiamarsi col titolo originale THIS MAN…oh, sì. This. Man. E non aggiungo
altro.
Xo xo,