Titolo: Il gioco
tra di noi
Titolo originale:
Revealing Us (Inside out #3)
Autore: Lisa
Renee Jones
Data di uscita: 3
dicembre 2013
Editore:
Mondatori
Prezzo: 14,90 €
Pagine: 252
Trama
Sara McMillan, giovane ex insegnante appassionata d’arte, dopo gli
ultimi turbolenti eventi che l'hanno vista protagonista e dopo aver scoperto
che cosa è successo a Rebecca, la ragazza di cui aveva cominciato a seguire le
tracce imbattendosi per caso nei suoi diari segreti, ha lasciato il lavoro alla
galleria. Chris Merit, l'artista sensuale e misterioso con cui Sara ha iniziato
una relazione bollente e tormentata, sta per trasferirsi a Parigi e le ha dato
l'ultimatum: vuole che parta insieme a lui. Sara è confusa - dovrà lasciare San
Francisco e seguire l'uomo che ama, anche se lui non le ha dato nessuna
garanzia -, ma è pronta a rischiare tutto per salvare Chris, e la loro storia,
dai demoni del suo passato, abbracciando anche le parti più oscure di lui. Inoltre,
è convinta che stare a Parigi le permetterà finalmente di trovare Ella, la sua
migliore amica, che è volata nella capitale francese con un uomo appena
conosciuto e di cui non ha più notizie da mesi. Sara, ancora ossessionata dalla
vicenda di Rebecca, teme che Ella sia rimasta intrappolata in un gioco più
grande di lei ed è decisa ad andare fino in fondo per scoprirlo...Dove la
condurrà questo salto nel vuoto? E chi è davvero Amber, la bella ed enigmatica
tatuatrice che sembra conoscere tutti i segreti di Chris e condivide con lui un
passato ambiguo?
Divorato davvero in pochissimo tempo, non mi dilungherò
troppo in questa recensione, non perché non abbia nulla da dire (e anzi se
cominciassi ora, credetemi, non finirei più) ma perché dicendo quel che penso
di questo terzo volume di Inside Out
rischierei di diventare scontata e ripetitiva.
Sin dal primo libro non ho mai nascosto la mia quasi
“venerazione” per l’autrice, e certo non lo farò dopo aver letto Il gioco tra di noi che mi ha lasciato
in un vortice di emozioni che pochi libri riescono a suscitarmi. Amo lo stile
della Jones, diretta, profonda, uno stile in cui il discorso non è costituito
da un’accozzaglia di parole messe lì a caso con il solo intento di suscitare
passione e sensualità (come accade solitamente per il genere), ma sono ben
studiate e colpiscono al cuore: niente dirty talking alla Sylvia Day (cosa che ho apprezzato moltissimo)
ma solo una carica di dialoghi e
pensieri che si traducono in emozioni. Non ho fatto mistero nemmeno del fatto
che mi sia tanto piaciuto leggere costantemente cosa frullava nella testa di
Sara, così come ho adorato continuare a leggere le pagine dei diari di Rebecca.
Revealing us dice
molto più del titolo italiano, poiché questo volume è davvero un libro
“rivelatore” che si discosta appena dagli altri due incentrati molto più sulla
nascita della relazione tra Chris e Sara, ma soprattutto sui misteri che
cercavano una soluzione e che l’hanno trovata in Una parte di me. Qui noi impariamo a conoscere ancora più nel
profondo Chris Merit (*ahhh* che ci
sta sempre il sospirone. Sappiatelo) e lo dico io una volta per tutte, sto Chris Merit ci piace a livelli smisurati:
un vero maschio alfa, che non ama il
controllo perché è un dominatore nato, ma è un uomo che vuole proteggere ciò
che ama, ferito nell’anima ma con una forza tale da indurlo a mettere da parte
il passato per costruire un futuro con Sara. E cavolo se lo fa!
"Ieri notte stavo sdraiato sul letto e ti guardavo dormire, e ho sentito una pace che non avevo mai provato prima. Allora ho deciso che sarai tu a mettermi in ginocchio, Sara. Sarai tu a cambiare quello che questa giornata significa per me".
Ora ammetto una cosa: non potete immaginare quanto la mia
mente abbia galoppato alla scoperta del “segreto”di Chris, e ancor meno potete
immaginare le fisime che mi hanno arrovellato il cervello: “ecco, ora Sara lo
segue a Parigi e scopre che è sposato”; “ora Sara va a Parigi e scopre che è il
proprietario della Paris by night
coinvolto in ammucchiate e giochi acrobatici di vario tipo”; “Sara scoprirà che
in realtà Chris è un alieno venuto da un altro pianeta”.
E non voglio proseguire all’infinito…ma di viaggi mentali ne
ho fatti, gente!
E quando ho finalmente scoperto di che si trattava, leggendo
avidamente a qualsiasi ora del giorno pur di nutrire la mia sete di sapere (e
lo so che prima o poi farò la fine delle ostrichette di Alice nel paese delle
meraviglie), mi sono sentita totalmente coinvolta da questo personaggio e dal
suo dolore. Come avrete capito, potrei stare ore a parlarvi di Chris Merit ma
non lo farò state tranquilli, solo che è giusto sottolineare la bellezza di
questo personaggio (e non parlo ovviamente di quella fisica che me lo fa
immaginare ormai bello alla Chris Hemsworth), che dà ai soldi il valore che
meritano, il cui bisogno di potere non si limita ad una “lotta tra galli” come
direbbe Sara, ma trova il suo equilibro nel momento in cui con indosso una
maglia di Superman e quel fare ribelle che nulla ha a che vedere con l’uomo di
potere solo giacca e cravatta, va a dipingere per bambini sfortunati che dalla
vita non hanno avuto buone carte. Il suo essere in prima linea su questioni di
questo genere, gli fanno acquistare millemiliardi
di punti in più (oltre ai millemiliardi
di punti che ha per il solo fatto di essere Chris Merit).
Ora sembro aver discriminato il personaggio di Sara solo
sulla base dell’ormone in circolo, ma non è così lo giuro! Il mio parere su
Sara McMillan rimane invariato. Ne ha
fatto di passi avanti questa ragazza: da maestrina che arrossiva per uno
sguardo di più, ad un personaggio pronto a tutto per trovare le risposte che
cerca e pronta a tutto per far funzionare la sua storia con un tipo complicato
come Chris, a tal punto da fare le valigie e seguire l’amore della sua vita
in un posto di cui non capisce nemmeno una parola (e scusatemi, spostare la
storia a Parigi mi ha fatto sognare ad occhi aperti e desiderare ancora di più
di andarci!). Non è esente da errori..ma chi lo è? E’ probabilmente questo a renderla la ragazza della porta accanto che
tutti potremmo conoscere.
E infine c’è Ella. O meglio Ella non c’è perché ancora non
si trova, ma c’è perché il suo fantasma ha preso il posto di quello di Rebecca
(che pure continuiamo a sentire per via delle pagine di diario). Si comincia a
far luce su ciò che la riguarda…ma i pezzi del puzzle sono ancora abbastanza
confusi e non al loro posto.
Una nota con tanto di standing ovation va all’epilogo…se ci
penso ancora ho il cuore a mille, mi auguro davvero di non dover aspettare
troppo per leggere il seguito di questa serie.
Bene, avevo detto che avrei scritto giusto due righe, ma volevo
solo farvi sapere con questa recensione che il libro m’era piaciuto. Tutto qui.
Dite che mi sono spiegata?!
Leggetelo amici, faccio propaganda perché questa serie ricca
di mistero e suspense, angoscia, gelosia e tanto tanto buon ammmore merita
davvero!
Un abbraccio,
come sempre vostra
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