Titolo:
L’uragano di un batter d’ali
Autore:
Sara Tessa
Data di uscita: gennaio 2013
Editore:
self-publishing
Trama
Quando
Sophie Lether, disincantata giovane americana torna a New York per ricominciare
a ricostruirsi una vita, incontra Adam Scott, si accorge di essere attratta in
modo sottile da quest'uomo interessato solo a rapporti basati sul “richiamo
sessuale” come lui sostiene. Convinta fin da subito che sarà l'ennesima storia
malata, cerca dapprima di resistergli in tutti i modi, ma la crocerossina
insita in lei la farà piegare alla volontà del giovane. Quest'ultimo dopo
averla abilmente sedotta se ne allontanerà intuito il complesso passato di lei
poi incapace di resisterle accetterà un compromesso pur di averla nella sua
vita. Un amore conflittuale tra visibile nascosto e visibile apparente. Dove
alla fine ognuno di loro dovrà superare i propri limiti.
Io e la mia amica Tessa
abbiamo un rito ormai, almeno un paio di pomeriggi a settimana ci ritroviamo
davanti ad un caffè a parlare di libri: libri letti, libri da leggere, libri in
uscita, libri piaciuti e non…insomma libri in tutte le salse! Ed è stato
proprio in una di queste proficue riunioni che lei mi fa ad un certo punto:
“Ehi ma lo sai che c’è un libro che mi sta incuriosendo?! Dovremmo metterlo
nella lista dei libri da leggere!”. Dopo avermi detto il titolo, una volta
tornata a casa ho deciso di vedere di che si trattava, e quando digitando
L’uragano di un batter d’ali mi si è presentata una copertina scura, con una
semplice farfalla blu posta all’angolo..ho capito che quel libro doveva davvero
essere nostro.
Più di qualche volta durante
la lettura mi sono ritrovata a parlare da sola e a consigliare alla
protagonista: “Scappa Sophie!!! Lascia perdere e vattene finché sei in
tempo”..il che mi ha lasciato un attimo spiazzata, perché mi capita di
immedesimarmi nelle storie, di ridere di gusto, di sorridere e di commuovermi
ma le sensazioni contrastanti che ho provato leggendo questo libro non riesco
esattamente a catalogarle.. mi sono ritrovata più volte a chiedermi se è un
libro che ho pienamente amato..o pienamente odiato.
Lei è Sophie, 25 anni, con
un passato turbolento fatto di scelte sbagliate, di traumi subiti che molto
hanno contribuito a renderla fragile, ma soprattutto l’hanno convinta a tenersi
alla larga da storie impegnative con gli uomini. Quando decide che è arrivato
il momento di dare una svolta alla propria vita, riprendendo l’università e
trasferendosi dal fratello che ha un autorimessa(la quale diventerà il suo
domicilio e il luogo in cui lavorerà per riuscire a pagarsi autonomamente gli
studi), incontra Adam: bello, ricco,
irresistibile e un habituè di escort e prostitute. Se a questo ci aggiungiamo
che anche lui ha un passato che lo ha sconvolto e che lo ha reso cinico nei
confronti dell’amore e soprattutto delle donne, capirete bene che questi due si
sarebbero dovuti tenere a mille chilometri di distanza uno dall'altro. E
ovviamente così non è stato.
“Sensibilità alle condizioni iniziali, imprevedibilità ed evoluzione”
Oltre ad essere la nozione
base della Teoria del Caos, sono anche le fasi del rapporto tra Adam e Sophie:
un incontro che parte da condizioni difficili per entrambi che col tempo porta
a sentimenti che nessuno di loro poteva prevedere e che necessariamente conduce
ad una evoluzione non solo della storia ma anche delle loro persone.
La storia tra Adam e Sophie è
una storia complicata in cui i sentimenti contrastanti dell’odio, dell’amore, del
perdono, ma anche il tradimento e la vendetta, la animano costantemente. Sophie
è una donna che si porta dietro un bagaglio di insicurezze e paure ed è
purtroppo affetta da una patologia che colpisce molte donne, “la sindrome da
crocerossina” che la spinge a pensare di riuscire a salvare Adam dalle ombre
del suo passato, annientando (come se non l’avesse fatto altre volte) se stessa.
Adam non è il Mr 50sfumature di turno, ma è un
uomo solo segnato da un matrimonio fallito nel peggiore dei modi e che utilizza
il sesso violento con donne promiscue e passeggere in una sorta di
“catarsi”personale.
L’uragano di un batter d’ali
è un libro intenso, spesso brutale, eccentrico. Non è una storia per romanticone
doc, infatti pur avendo l’happy ending, ti spiazza talmente tanto da portarti a
non capire se il significato vero di amore e devozione è quello che ci hanno
insegnato sin da piccoli o è quello che ci propone questa storia a momenti
malsana.
Sara Tessa ci racconta la
storia in maniera estremamente spontanea, senza filtri di alcun tipo, riuscendo
a scatenare un vero e proprio “uragano” di emozioni.
Come vi ho detto all’inizio
della recensione..questo libro mi ha suscitato una serie si sensazioni
contrastanti tanto che non riuscivo a capire quale emozione prevalesse in me…ma
dopo aver letto anche la versione di Adam (che Sara Tessa ha voluto regalarci
tramite un breve racconto) probabilmente l’ho amato e odiato incondizionatamente
allo stesso modo. A volte si dice che qualcosa o la si ama o la si odia. Io
dico no! Io ho amato e odiato L’uragano di un batter d’ali e ho amato e odiato
Adam Smith!
Per concludere, se dovessi
valutare solo la storia forse il mio giudizio non sarebbe molto alto, ma la
bravura di Sara Tessa e le emozioni che è riuscita a provocarmi mi portano a
consigliarlo a tutti perché ci troviamo di fronte ad una storia diversa dal
solito e che lascia con il fiato sospeso fino alla fine!
“Un battito d'ali di una farfalla in Brasile può scatenare un uragano nel Texas, il che significa che una variazione anche piccola può nel corso del tempo provocare grandi conseguenze”
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