Ben ritrovati cari amici..oggi
ho intenzione di condividere con voi la recensione di un libro che mi ha fatto
battere il cuore e sognare come non mai…nessuna descrizione riuscirebbe a
rendere l’idea.. ma una citazione sì.
Gabriel è perso nell’inferno del suo passatoJulia è prigioniera nel purgatorio del suo presenteInsieme troveranno la strada per il paradiso
Titolo: Gabriel’s Inferno - Tentazione e castigo
Titolo originale: Gabriel's Inferno (Gabriel's Inferno #1)
Autore: Sylvain Reynard
Data di uscita:
4 Aprile 2013
Editore: Nord
Prezzo: 15,90
€
Pagine: 568
Trama
Gabriel e Julia sono due
anime inquiete. Per lui, qualsiasi trasgressione è lecita, qualsiasi donna è
una preda. Tuttavia niente è in grado di placare i demoni del suo passato e la
felicità è un sogno irrealizzabile. Perché quella del professore universitario
di successo - un'indiscussa autorità negli studi danteschi - è solo una
maschera dietro la quale si nasconde uno spirito tormentato. Come Dante, anche
Gabriel è circondato da una selva di ricordi e di peccati inconfessabili. Per
Julia, la vita è sempre stata una strada in salita, segnata dalla perdita delle
persone che amava e da una relazione sbagliata. Eppure adesso lei ha l'occasione
di ricominciare da capo e di dedicarsi allo studio di Dante sotto la guida del
celebre - e temuto -professor Gabriel Emerson. E il loro incontro cambierà
tutto. Negli occhi di quell'uomo, profondi e pericolosi come il mare in
tempesta, Julia percepisce una disperata richiesta d'aiuto. Negli occhi di
quella studentessa, luminosi e puri come quelli di un angelo, Gabriel intravede
una promessa di redenzione. Ma lei sarà in grado di guidarlo lungo la
"diritta via"? E lui riuscirà a dominare il proprio lato oscuro per
abbandonarsi tra le braccia della sua Beatrice?
Recensione
"Amor, ch’a nullo amato amar perdona,mi prese del costui piacer sì forte,che, come vedi, ancor non m’abbandona".
Se qualcuno mi avesse detto
che avrei iniziato la recensione di un libro con una citazione di
Dante..nemmeno io stessa ci avrei creduto! E..ben lontana dai tempi in cui
Dante Alighieri era un tipo strano, contorto, che tormentava la mia anima(come
credo quella di qualsiasi studente) nel periodo della scuola, oggi faccio ufficialmente
una petizione: accanto alla Divina Commedia cari professori… fate studiare
Gabriel’s Inferno!!! Se qualcuno mi avesse fatto leggere un libro come questo
in quel tempo lontano..ora sarei una esperta dantista..garantito! A nulla sono
serviti i canti imparati a memoria per punizione scolastica, a nulla è servito
guardare dipinti per alimentare una flebile fiammella di interesse, a nulla
sono servite le serate sulla Rai di Roberto Benigni…fino a quando un giorno non
è arrivato il professor Gabriel Emerson.. in quel momento la selva oscura che
la dritta via smarriva non mi è mai sembrata più sexy e interessante! Dopo
questo intenso preambolo sulla mia personale esperienza scolastica..comincerò a
parlarvi del libro.
Raffinato, romantico,
delicato, Gabriel’s Inferno è un connubio di passioni travolgenti e dolorosi
segreti, fantasie erotiche e sentimenti puri..e onestamente ancora mi chiedo
perché venga definito “erotic romance”. Si discosta dai classici romanzi
erotici che si sono diffusi in maniera preponderante sulla scia di “Cinquanta
Sfumature”. L’erotismo non viene rappresentato da scene di sesso acrobatiche da
far arrossire anche i più esuberanti amanti del genere, niente fruste e
frustini, niente giochi particolari o stanze rosse o delle torture o
qualsivoglia chiamarle; l’eros traspare in maniera estremamente poetica in citazioni
della letteratura, nella scultura o nella pittura, nelle poesie e anche il modo
di assaporare i cibi diventa strumento che irradia erotismo.
Lo ammetto… Sylvain Reynard ha fatto centro con la fluidità della
sua scrittura, con i frequenti riferimenti alla musica classica, alle opere
dantesche e ad altri capolavori della letteratura italiana. Un grande merito
che non gli si può negare è quello di essere riuscito grazie alle parole a
trasmettere delle vere emozioni.
Gabriel Emerson è un professore
della Toronto University specializzato in Dante Alighieri. E' un uomo molto
rigido, tormentato da un passato sconosciuto che a volte sembra voler venire a
galla ma che invece reprime nei meandri della sua anima. Julia Mitchell è una
giovane ragazza del suo corso, anche lei con un passato difficile alle spalle,
con l’animo affranto e smarrito. Filo conduttore
tra queste due personalità è senza dubbio l’amore smisurato per il sommo poeta
e la sua Divina Commedia. Gabriel è stato il primo amore mai dimenticato di
Julia..ma ahimè lui assolutamente non ricorda il loro primo incontro avvenuto
anni prima quando Julia era soltanto una ragazzina. E quando finalmente Gabriel
ricorderà che era proprio Julia la “Beatrice”che tanto cercava, quell’angelo
dagli occhi scuri..non ci sarà assolutamente il lieto fine come si potrebbe
pensare, ma cominceranno a presentarsi gli ostacoli che solo una relazione
proibita docente-alunna può portare. Ma si sa..quando l’amore è puro..non c’è
ostacolo che non si possa superare!
Un vero e proprio amor
cortese dei giorni nostri!
Come il vecchio Dante, anche
Gabriel sente di aver perso la sua strada, si sente talmente corrotto e immerso
nel peccato da credere che solo la redenzione potrà aiutarlo a sopravvivere.
"Domani verrò scacciato dal Paradiso, Beatrice. La nostra unica speranza è che tu riesca a ritrovarmi. Cercami all’inferno".
Julia incarna per lui Beatrice,
la sua gentilezza, la compassione mai finalizzata a niente, l’amore smisurato
nei suoi confronti.
Se lui è il peccato, lei è la
virtù. Se lui è il buio, lei è la luce.
Come avrete ben capito
dall’enfasi di questa recensione..ho adorato questo libro! Senza ombra di
dubbio è uno dei miei preferiti, lo rileggerei anche in questo preciso
istante..e forse lo farò chissà…!
Sulle note di Besame Mucho
(che se dovessi assegnare una colonna sonora a questo libro sarebbe esattamente
questa!) vi lascio con una citazione:
"Ricorderò il tuo profumo, la sensazione della tua pelle, e di come ti ho amata. Ma soprattutto ricorderò cos'ho provato, contemplando la tua vera bellezza, dentro e fuori. Perché sei bellissima, amore mio, nell'anima e nel corpo, generosa nello spirito e nel cuore. Prima del Paradiso, non esiste beatitudine paragonabile a questa".
Alla prossima, vostra
Cassandra
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