Titolo: Il perdono
Titolo originale: This man confessed
(This man trilogy #3)
Autore:
Jodi Ellen Malpas
Data di uscita: 8 maggio 2014
Editore:
Newton Compton
Prezzo:
9,90 €
Pagine:
447
Trama
L’eccitante storia tra Ava e Jesse è iniziata al
Maniero, il lussuoso tempio del sesso, ed è proprio qui che stanno per
celebrarsi le loro nozze, coronamento di una passione sfrenata e travolgente.
Jesse ha mostrato di desiderare Ava più di ogni altra cosa e Ava ha imparato a
conoscere meglio il suo uomo e ad accettare anche i lati peggiori del suo
carattere dominante e impulsivo. Ma ora l’affascinante Lord del Maniero ha in
serbo per lei altre sorprese. Lui che sa bene come offrirle momenti di pura
estasi, sa anche come farla infuriare e gettarla nello sconforto. E stavolta
non sarà affatto facile farsi perdonare…"Lo senti?". Appoggia i palmi delle mie mani sul suo petto e li tiene stretti. "E' stato fatto per amarti, Ava. Per troppo tempo è rimasto inutile, ridondante, di peso. Adesso lavora in modo frenetico. Si gonfia di felicità quando ti guardo. Si spezza per il dolore quando litighiamo. E batte come un pazzo quando faccio l'amore con te. Forse esagero con il mio amore, ma è qualcosa che non cambierà mai. Ti amerò con la stessa violenza fino alla morte, piccola."
Prima o poi tutti i nodi
vengono al pettine. Bene, Il perdono è stato proprio questo: la luce in una
storia complicata e piena di punti interrogativi. Jodi Ellen Malpas ha dosato
in pillole le rivelazioni, piano piano ogni tanto veniva fuori qualche
dettaglio che ci chiariva il perché Jesse Ward…beh, è Jesse Ward. Più che una
recensione, questa sarà una mia riflessione (fangirlata qua e là, ci sta su) sulla
conclusione di questa meravigliosa e contrastata storia d’amore, evito di
recensire perché vi regalerei uno spoiler dopo l’altro, e sapete benissimo la
mia contrarietà assoluta a svelare qualcosa che dovete scoprire da soli! Ho
atteso con impazienza che si concludesse questa trilogia, e allo stesso tempo
non volevo che si concludesse. Morivo dalla curiosità di sapere cosa si celasse
dietro quel maschio alfa di Jesse Ward e ora che finalmente lo so, non posso
che amarlo ancora di più. Ma soprattutto capisco finalmente il perché del suo
fare irragionevole, capisco il perché della follia delle sue azioni e
soprattutto perché era necessario si arrivasse a questa conclusione per
completare un cerchio. La piccola tentatrice, irriverente Ava (e a volte
odiosa, ammettiamolo, ma ci è piaciuta anche per questo infondo!) è riuscita
nell’intento di aiutare il suo uomo nel travagliato percorso che ha dovuto
affrontare, l’ha fatto in maniera inconsapevole in quanto non a conoscenza di
tutti i suoi più oscuri segreti, perché la verità è che anche quando credevamo
che tutto fosse venuto a galla, ben altro ancora il bel Lord nascondeva. Quindi
tanto di cappello alla perseveranza di Ava (ma poi con un tipo così, in fin dei
conti, chi non avrebbe perseverato???). In questo ultimo libro, rilievo è stato
dato anche ai personaggi “di contorno” come ad esempio la bella amica di Ava
Kate, che sinceramente se nei volumi precedenti mi era stata simpatica, in
questo mi ha deluso un po’, non mi sono piaciuti molti suoi atteggiamenti, che
per quanto dettati da paura e confusione, mi hanno irritato abbastanza. Ma
parliamo di qualcosa di diverso ora, ossia di Jesse (scusate, non posso proprio
farne a meno!). L’epilogo scritto dal punto di vista di Jesse è stato qualcosa
di emozionante e perfetto…non potevo immaginare finale migliore, non per il
contenuto in sé perché è assolutamente scontato e non possiamo far finta che
non lo sia, ma perché dopo aver visto Jesse attraverso gli occhi di Ava, essere
catapultata dentro la sua testa non ha avuto prezzo.
“Ora non le ordino più di farmi vedere gli occhi. Non ho bisogno di controllare che sia vera. Finché il mio cuore continuerà a battere, saprò che lo è. Fine della storia”.
Non mi dilungo in altre
spiegazioni perché vi assicuro che nessuna parola riuscirebbe a spiegarvi
quanto questa trilogia colpisca al cuore, fa arrabbiare, sognare, irritare, emozionare,
scatena un tornado di emozioni che di tanto in tanto fa bene provare!
Leggetelo family, mi sento
davvero di consigliarvelo, non ve ne pentirete!
“Bene, il mio lavoro qui è finito”
Un abbraccio,
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