Titolo: Lithium (Lithium
Saga #1)
Autore: Chiara
Bianca D'Oria - Marika Cavaletto
Data di uscita: 29
luglio 2013
Editore: Narcissus
– self publishing
Prezzo: 1,99 €
epub; 12 € cartaceo
Pagine: 351
Trama
Il Destino regola inevitabilmente le nostre vite, intrecciandole,
sovrapponendole e poi strappandole senza pietà. Questa è la storia di Mya e
Chrissie, due ragazze che lasciano l'Italia per studiare all'estero, due
ragazze che scappano da un passato impossibile da dimenticare. Fuggono, si
nascondono, ma il Destino le travolge ancora, rinchiudendole in una realtà da
incubo, una realtà dove i mostri sono reali e non solo ricordi insistenti. Un
Dark Fantasy che lega le vite di diverse persone alla ricerca della loro
strada, in un mondo irreale, governato da un'entità incurante. Perché il
Destino ci ama e ci odia con la stessa intensità, ma a noi, povere pedine del
suo folle piano, l'odio sembra prevalere.
Finalmente siamo io e te, caro Lithium! Aspettavo questo momento praticamente da quando ho
cominciato a leggere questo dark romance. Lo devo ammettere: quando una delle
autrici mi ha segnalato questo libro, ero un tantino scettica su quello che
sarebbe poi stato il mio giudizio, perché ultimamente con questo genere di
libri made in Italy ho avuto qualche problemino…ehm… diciamo di comunicazione!
Così ho iniziato la lettura non sapendo se mai sarei riuscita a terminarla. E
se ora penso a tutte le riserve iniziali, andrei a confinarmi dritta dritta al
di là del muro di St. Jillian!!! Ma bando ai miei soliti sproloqui, mi sono
davvero sbagliata perché mi sono ritrovata davanti ad una lettura intensa,
coinvolgente, che mi ha lasciato col fiato sospeso!
Lithium è così: in un primo momento ti confonde, ti ammalia, ti da
un assaggio di quel che desideri ardentemente sapere e poi ti lascia con un
enorme punto interrogativo sulla testa; ha il potere di farti provare emozioni
senza nemmeno rendertene conto.
Il libro si apre con un prologo storico che racconta di una
storia atavica, una storia che risale a tempi molto molto lontani in cui in un
paesino fittizio della Scozia regnava una guerra tra due fazioni di vampiri e
licantropi. Ed è qui che per porre fine a questa lotta viene eretto un muro al
di là del quale le due razze vengono confinate. Ma si sa…certe lotte spesso non
vedono la parola fine così facilmente. A cercare di mettere un punto a tutto
questo interviene una “stirpe” di cacciatori pronti a dare la propria vita per
salvare il genere umano da queste creature sovrannaturali; per poter assolvere
a questo compito faranno uso del litio,
una particolare pietra che si illuminerà di rosso in presenza di un licantropo
da combattere, e di blu se lo “sgradito ospite” sarà un bel vampirello!
Lasciatemelo dire SUBITO: questa storia del litio è davvero geniale…è ciò che dà
quel sapore originale ad una storia che probabilmente potrebbe apparire già
ascoltata troppe volte.
Il libro vede alternare momenti storici a momenti del
presente, in un intreccio da far impazzire anche il più attento e ormai
affermato scrittore del genere…in questo Chiara e Marika sono state grandiose.
Lo dico perché lo penso davvero, hanno elaborato una trama così complessa in cui alla fine gran
parte dei pezzi del puzzle mischiati sul tavolo trovano il giusto posto!
Dopo il prologo e man mano che il libro prende avvio,
attraverso i diversi punti di vista (che inizialmente non avevo particolarmente
gradito perché mi confondevano la mente) cominciamo a conoscere i protagonisti
di Lithium: conosciamo Chrissy
e Mya due amiche con alle
spalle delle esperienze dolorose che cercano di riscattarsi ripartendo da zero,
in un posto nuovo che è ovviamente St Jillian. Queste due amiche (e mi
incuriosisce tanto sapere quanto c’è delle autrici nelle due protagoniste…e
glielo chiederò dato che le ho torturate con i miei tweet durante gran parte
della lettura del libro!) hanno un rapporto così simbiotico, sembrano
conoscersi nel profondo, sembrano capire quando è il momento di tacere e quando
è il momento di parlare, un’amicizia tra due ragazze profondamente diverse
seppure unite dal dolore del quale veniamo a conoscenza grazie a strategici
flashback che mettono in luce il perché dei loro caratteri. Conosciamo Katherine, una Cacciatrice di Vampiri
che cede il testimone alla giovane Chrissy e che possiede un negozio che si
chiama proprio Lithium. Su Kate
voglio dire una cosa: all’inizio non l’avevo valutata positivamente per via
della sua scelta di cedere il testimone per essere finalmente “libera”da quel
mondo…solo dopo che un flashback mi ha mostrato la sua storia l’ho rivalutata
tantissimo (e a tal proposito sono offesa con le autrici! So che loro capiranno
perché!).
Ora passiamo ai due cari personaggi maschili che mi hanno
fatto ridere di gusto, mi hanno fatto battere il cuore e a momenti commosso
anche: sto parlando del bel William
dal capello scompigliato un po emo (che poi davvero…che vuol dire essere emo?
Solidarietà piena a Will!) e del muscoloso e impeccabile Carciofus…ehmm scusate
volevo dire Dorian! ( 1 a 0 per William!). Mi è
piaciuto molto vedere l’evoluzione del rapporto tra William e Chrissy e Dorian
e Mya, ritengo che la scelta di non far emergere personaggi a discapito di
altri, ma renderli un po’ tutti protagonisti sia stata una scelta vincente
perché ti porta a seguire le loro storie come se non ci fosse nulla di più
importante! Ora potrei anche stare delle ore qui a dirvi quanto siano
strafighi, super intelligenti, iper simpatici, ma avendo conosciuto entrambi (e
tutti ora mi staranno prendendo per pazza, ne sono sicura) gonfierei troppo il
loro già smisurato ego (e anche alter-ego!!!). Quindi mi avvalgo della facoltà
di indossare la collana al litio e non far sapere a nessuno di che colore
diventerà la pietra e quindi la mia scelta finale tra i due!!!
Detto questo, ed essendomi dilungata a livelli esponenziali
non posso, prima di chiudere, non porre alla vostra attenzione qualcosa che mi
ha colpito: Lithium vede la presenza
di diversi personaggi, storici e presenti, vede instaurare legami al passato e
al presente, ci racconta delle storie ancora una volta al passato e al
presente…ma in tutto questo c’è un unico comune denominatore, un filo
conduttore che lega il tutto in maniera sbalorditiva, una presenza costante
tale da far assumere a tutti gli effetti il ruolo di miglior “attore
non-protagonista”: il Destino. E’ sempre lì, in qualsiasi storia narrata,
in qualsiasi punto di vista messo alla luce, il Destino è lì, che guarda
l’evoluzione di ciò che Lui ha stabilito, è lì ad intervenire se qualcosa non
va come è “destino” che vada.
Io vi consiglio caldamente questa lettura, lo faccio non
perché mi senta in dovere di farlo, non perché le autrici mi stanno
particolarmente simpatiche (anche se è così e non posso nasconderlo!), ma
perché è bello entrare in un mondo in cui per tutto il tempo della lettura ti
trasformi in un vampiro o in un licantropo o in una cacciatrice…e voi che ci
seguite sapete che il nostro motto è vivere
mille vite…quindi quale modo migliore di farlo se non leggendo Lithium?!
In attesa del secondo libro Iridium,
sempre vostra Cassandra
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