giovedì 17 ottobre 2013

Abbiamo letto “Lithium” di Chiara Bianca D'Oria e Marika Cavaletto

Ben ritrovati amici! Fresca fresca di lettura, vi voglio parlare di un dark romance made in Italy dal titolo “Lithium”, primo di una quadrilogia scritta a quattro mani dalle giovanissime Chiara Bianca D’Oria e Marika Cavaletto. Buona lettura!

Titolo: Lithium (Lithium Saga #1)

Autore: Chiara Bianca D'Oria - Marika Cavaletto

Data di uscita: 29 luglio 2013

Editore: Narcissus – self publishing

Prezzo: 1,99 € epub; 12 € cartaceo

Pagine: 351


Trama
Il Destino regola inevitabilmente le nostre vite, intrecciandole, sovrapponendole e poi strappandole senza pietà. Questa è la storia di Mya e Chrissie, due ragazze che lasciano l'Italia per studiare all'estero, due ragazze che scappano da un passato impossibile da dimenticare. Fuggono, si nascondono, ma il Destino le travolge ancora, rinchiudendole in una realtà da incubo, una realtà dove i mostri sono reali e non solo ricordi insistenti. Un Dark Fantasy che lega le vite di diverse persone alla ricerca della loro strada, in un mondo irreale, governato da un'entità incurante. Perché il Destino ci ama e ci odia con la stessa intensità, ma a noi, povere pedine del suo folle piano, l'odio sembra prevalere.
Finalmente siamo io e te, caro Lithium! Aspettavo questo momento praticamente da quando ho cominciato a leggere questo dark romance. Lo devo ammettere: quando una delle autrici mi ha segnalato questo libro, ero un tantino scettica su quello che sarebbe poi stato il mio giudizio, perché ultimamente con questo genere di libri made in Italy ho avuto qualche problemino…ehm… diciamo di comunicazione! Così ho iniziato la lettura non sapendo se mai sarei riuscita a terminarla. E se ora penso a tutte le riserve iniziali, andrei a confinarmi dritta dritta al di là del muro di St. Jillian!!! Ma bando ai miei soliti sproloqui, mi sono davvero sbagliata perché mi sono ritrovata davanti ad una lettura intensa, coinvolgente, che mi ha lasciato col fiato sospeso!
Lithium è così: in un primo momento ti confonde, ti ammalia, ti da un assaggio di quel che desideri ardentemente sapere e poi ti lascia con un enorme punto interrogativo sulla testa; ha il potere di farti provare emozioni senza nemmeno rendertene conto.
Il libro si apre con un prologo storico che racconta di una storia atavica, una storia che risale a tempi molto molto lontani in cui in un paesino fittizio della Scozia regnava una guerra tra due fazioni di vampiri e licantropi. Ed è qui che per porre fine a questa lotta viene eretto un muro al di là del quale le due razze vengono confinate. Ma si sa…certe lotte spesso non vedono la parola fine così facilmente. A cercare di mettere un punto a tutto questo interviene una “stirpe” di cacciatori pronti a dare la propria vita per salvare il genere umano da queste creature sovrannaturali; per poter assolvere a questo compito faranno uso del litio, una particolare pietra che si illuminerà di rosso in presenza di un licantropo da combattere, e di blu se lo “sgradito ospite” sarà un bel vampirello! Lasciatemelo dire SUBITO: questa storia del litio è davvero geniale…è ciò che dà quel sapore originale ad una storia che probabilmente potrebbe apparire già ascoltata troppe volte.
Il libro vede alternare momenti storici a momenti del presente, in un intreccio da far impazzire anche il più attento e ormai affermato scrittore del genere…in questo Chiara e Marika sono state grandiose. Lo dico perché lo penso davvero, hanno elaborato una  trama così complessa in cui alla fine gran parte dei pezzi del puzzle mischiati sul tavolo trovano il giusto posto!
Dopo il prologo e man mano che il libro prende avvio, attraverso i diversi punti di vista (che inizialmente non avevo particolarmente gradito perché mi confondevano la mente) cominciamo a conoscere i protagonisti di Lithium: conosciamo Chrissy  e Mya due amiche con alle spalle delle esperienze dolorose che cercano di riscattarsi ripartendo da zero, in un posto nuovo che è ovviamente St Jillian. Queste due amiche (e mi incuriosisce tanto sapere quanto c’è delle autrici nelle due protagoniste…e glielo chiederò dato che le ho torturate con i miei tweet durante gran parte della lettura del libro!) hanno un rapporto così simbiotico, sembrano conoscersi nel profondo, sembrano capire quando è il momento di tacere e quando è il momento di parlare, un’amicizia tra due ragazze profondamente diverse seppure unite dal dolore del quale veniamo a conoscenza grazie a strategici flashback che mettono in luce il perché dei loro caratteri. Conosciamo Katherine, una Cacciatrice di Vampiri che cede il testimone alla giovane Chrissy e che possiede un negozio che si chiama proprio Lithium. Su Kate voglio dire una cosa: all’inizio non l’avevo valutata positivamente per via della sua scelta di cedere il testimone per essere finalmente “libera”da quel mondo…solo dopo che un flashback mi ha mostrato la sua storia l’ho rivalutata tantissimo (e a tal proposito sono offesa con le autrici! So che loro capiranno perché!).
Ora passiamo ai due cari personaggi maschili che mi hanno fatto ridere di gusto, mi hanno fatto battere il cuore e a momenti commosso anche: sto parlando del bel William dal capello scompigliato un po emo (che poi davvero…che vuol dire essere emo? Solidarietà piena a Will!) e del muscoloso e impeccabile Carciofus…ehmm scusate volevo dire Dorian! ( 1 a 0 per William!). Mi è piaciuto molto vedere l’evoluzione del rapporto tra William e Chrissy e Dorian e Mya, ritengo che la scelta di non far emergere personaggi a discapito di altri, ma renderli un po’ tutti protagonisti sia stata una scelta vincente perché ti porta a seguire le loro storie come se non ci fosse nulla di più importante! Ora potrei anche stare delle ore qui a dirvi quanto siano strafighi, super intelligenti, iper simpatici, ma avendo conosciuto entrambi (e tutti ora mi staranno prendendo per pazza, ne sono sicura) gonfierei troppo il loro già smisurato ego (e anche alter-ego!!!). Quindi mi avvalgo della facoltà di indossare la collana al litio e non far sapere a nessuno di che colore diventerà la pietra e quindi la mia scelta finale tra i due!!!
Detto questo, ed essendomi dilungata a livelli esponenziali non posso, prima di chiudere, non porre alla vostra attenzione qualcosa che mi ha colpito: Lithium vede la presenza di diversi personaggi, storici e presenti, vede instaurare legami al passato e al presente, ci racconta delle storie ancora una volta al passato e al presente…ma in tutto questo c’è un unico comune denominatore, un filo conduttore che lega il tutto in maniera sbalorditiva, una presenza costante tale da far assumere a tutti gli effetti il ruolo di miglior “attore non-protagonista”: il Destino. E’ sempre lì, in qualsiasi storia narrata, in qualsiasi punto di vista messo alla luce, il Destino è lì, che guarda l’evoluzione di ciò che Lui ha stabilito, è lì ad intervenire se qualcosa non va come è “destino” che vada.
Io vi consiglio caldamente questa lettura, lo faccio non perché mi senta in dovere di farlo, non perché le autrici mi stanno particolarmente simpatiche (anche se è così e non posso nasconderlo!), ma perché è bello entrare in un mondo in cui per tutto il tempo della lettura ti trasformi in un vampiro o in un licantropo o in una cacciatrice…e voi che ci seguite sapete che il nostro motto è vivere mille vite…quindi quale modo migliore di farlo se non leggendo Lithium?!
In attesa del secondo libro Iridium,
sempre vostra Cassandra

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