Buonasera amici! Oggi vi voglio raccontare la mia esperienza
con “Chi è Mara Dyer” di Michelle Hodkin.
Titolo: Chi è
Mara Dyer
Titolo originale:
The unbecoming of Mara Dyer #1
Autore: Michelle
Hodkin
Data di uscita:
19 giugno 2012
Editore:
Mondadori
Prezzo: 16,00 €
Pagine: 280
Trama
Mara Dyer si sveglia dal coma in ospedale senza ricordare
come ci sia finita. È sopravvissuta a un incidente in cui il suo ragazzo e dei
suoi amici hanno perso la vita. Ma cosa ci facevano lì? Mara è confusa, si
sente persa. Inizia ad avere paura anche di se stessa. Un'illusione di serenità
potrebbe essere l'incontro con il dolce e protettivo Noah, eppure i fantasmi
non spariscono, le allucinazioni si fanno più insistenti e la morte continua a
circondarla... e se fosse lei stessa la causa di tutto? Se fosse lei ad avere
il potere segreto di uccidere con il pensiero? Anche Noah ha un segreto, che
potrebbe essere la loro salvezza. O la condanna definitiva del loro amore.
Mara Dyer non è il mio vero nome. È stato il mio avvocato a consigliarmi di scegliere uno pseudonimo. Lo so, è strano avere un nome falso, ma credetemi, in questo momento è la cosa più normale della mia vita. Anche raccontare questa storia potrebbe essere una mossa un po’ azzardata. Ma se non fosse per la mia lingua lunga, nessuno saprebbe che il colpevole di tutti gli omicidi è una persona di diciassette anni, grande fan dei Death Cab for Cutie. E nessuno saprebbe che, da qualche parte là fuori, la stessa persona ha la media dell’otto a scuola e all’attivo quasi lo stesso numero di vittime. Invece è importante che voi lo sappiate, se non volete essere i prossimi.
…Chi è Mara Dyer????? Ma chi sono io oggi?!!! Ho lasciato
che trascorressero 48 ore prima di parlarvi di questo libro che mi è capitato
tra le mani quasi inconsapevolmente e che non sono più riuscita a lasciare…o
forse l’ho lasciato e non l’ho letto per davvero? O magari è stato tutto frutto
di un sogno? O peggio ancora della mia fantasia? Forse sono diventata pazza.
Bene, bene amici…ecco l’effetto che ha fatto su di me il bel
libro della Hodkin. Mi ha lasciato in un profondo stato confusionale e in una
irreversibile crisi d’identità, quindi vi avverto: potrei essere io, Cassandra,
a scrivere, o forse no…
Ma veniamo a noi prima che la follia prenda totalmente il
sopravvento su di me. Ho.Amato.Questo.Libro.
Sarà per l’alone di mistero di cui è stato circondato sin
dall’incipit, sarà per la tensione palpabile che mi scorreva sulla pelle mentre
lo leggevo, sarà per l’aspetto estremamente cinematografico nel quale mi sono
ritrovata, perché lo ammetto, leggerlo è stato come guardare un film, saltare
alla vista di persone morte che sbucavano dal nulla, o come mettersi le mani
sugli occhi nel momento in cui cresceva la sensazione che sarebbe accaduto
qualcosa. Mi chiedo se riuscirò ad essere obiettiva e raccontarvi davvero
qualcosa sul libro o se continuerò questa recensione farneticando. Concedetemelo
vi prego, e se anche voi l’avete letto, capirete che sono i postumi di Mara
Dyer a parlare!
Il libro racconta la storia di Mara, una ragazza scampata al crollo di un vecchio edificio, un
manicomio. Quella tragica notte, sono morti la sua migliore amica Rachel,
Claire e il fratello di quest’ultima Jude, solo Mara è sopravvissuta a quel
disastro, ma ahimè, entrata per qualche giorno in coma, si risveglia in un
ospedale senza ricordare alcunché. Ed è a questo punto che veniamo trascinati negli abissi della mente della protagonista, un
posto oscuro e confuso, in cui nessuno vorrebbe trovarsi. Incubi,
allucinazioni, persone morte riflesse negli specchi, voci, tutto questo si
mescola alla realtà, o a quello che pare essere la realtà, e la linea sottile
che divide questi “due mondi” diventa davvero impercettibile al punto che noi
poveri lettori crediamo che ad impazzire non sia solo Mara. A seguito
dell’incidente la sua famiglia decide di trasferirsi nella bella Miami: una nuova scuola, una nuova vita, una nuova
Mara. O almeno era ciò che lei sperava perché i km di distanza non sono
riusciti a porre un freno ai “fantasmi” che la perseguitavano. Si sa,
ricominciare una nuova vita non è mai facile, se poi si ha alle spalle un
evento traumatico come quello vissuto da Mara, farlo diventa quasi
impossibile…ed è qui che fa ingresso Noah
Shaw. Tipico “ragazzaccio” molto British (direbbe Tessa :D ) sguardo magnetico,
capello ribelle, cravattino della divisa allentato, all star ai piedi e dalla
battuta sempre pronta! Lentamente tra i due si instaura un legame,
alimentato da Daniel, fratello di Mara, che vorrebbe vedere finalmente la sua
sorellina serena. La loro sarà una storia fuori dalle righe, fatta di
attrazione, tira e molla, battute sarcastiche, provocazioni e “baci non
dati”, filo conduttore? Agghiaccianti
segreti che potrei raccontarvi…ma poi dovrei uccidervi uno a uno!!!
Mara con il suo essere una tipa fuori dagli schemi, sa
conquistare i suoi lettori, pur portandoli con se negli abissi confusi della
sua mente…sarà questo ad avermi colpito? Devo ancora metabolizzare tutto per
capirlo.
Mi sento di dover fare una standing ovation per Michelle Hodkin, per l’originalità della sua
scrittura, una storia tanto contorta a mio pare può venire fuori solo da una
mente geniale. Seppure in alcuni momenti l’ho trovato un po’ lento, come se
l’intenzione fosse quella di lasciarci camminare su un filo spinato, il libro
mi è a dir poco piaciuto…e voglio consigliarlo al mondo intero, non solo agli
amanti del genere o a chi ha voglia di un po’ di brivido.
E voi che avete letto questo libro siete sicuri di essere
sempre voi stessi? Siete proprio sicuri che non sia stato tutto frutto della
vostra fantasia???
A presto, vostra Cassandra
Brava cassandra!
RispondiElimina