Titolo: Il confine di un attimo (The Edge of Never #1)
Autrice: Jessica Ann Redmerski
Data uscita: 28 Giugno 2013
Edito da: Fabbri Editori
Genere: New adult /Contemporaneo
Numero pagine: 454
Prezzo: 14.90 €
Autrice: Jessica Ann Redmerski
Data uscita: 28 Giugno 2013
Edito da: Fabbri Editori
Genere: New adult /Contemporaneo
Numero pagine: 454
Prezzo: 14.90 €
Camryn Bennett, vent’anni, non è certo il tipo da restare ingabbiata in una vita ripetitiva sempre uguale a se stessa. Ma da quando il suo ragazzo è morto, niente sembra più importarle davvero... Quando anche la sua migliore amica le volta le spalle, Camryn salta su un autobus, con solo un telefono cellulare e una piccola borsa, decisa a fuggire da tutti coloro che la vogliono incasellare in una vita che non le appartiene. Quello che trova nel suo viaggio è un ragazzo di nome Andrew Parrish, un tipo non molto diverso da lei, e da cui si sente irrimediabilmente attratta. Andrew vive la vita come se non ci fosse domani. Convince Camryn a fare cose che non avrebbe mai pensato di fare e le insegna ad ascoltare le sue emozioni più profonde, i suoi desideri più proibiti. Ben presto diventa il centro della sua vita. Ma Camryn ha giurato di non lasciarsi andare mai più, di non innamorarsi mai più... E il segreto che Andrew nasconde li spingerà irrimediabilmente insieme o li distruggerà per sempre?
Recensione
A chi non è mai capitato di pensare a come sarebbe partire solo con uno zaino in spalla, senza una meta?
The edge of Never è stato nella mia wishlist sin dal momento in cui, girovagando senza meta precisa su internet, mi è capito di vedere la sua copertina e di leggerne la trama. Ho sperato vivamente che la nostra amata editoria italiana lo portasse qui e non appena questo è accaduto mi sono catapultata in libreria spinta da una gioia assurda, neanche fosse la notte di Natale, e ho acquistato questo meraviglioso libro (ebbene sì..c’è chi fa la fila dalle prime ore del mattino per acquistare un i-phone o una qualsiasi diavoleria della tecnologia appena uscita sul mercato..c’è chi come me aspetta l’apertura della libreria mettendo in croce i commessi per aprire i pacchi con i nuovi arrivi e tornare a casa con un bel libro in bustina!).Ora, potrei stare ore a divagare parlandovi di come appena arrivata a casa ho chiuso il mondo fuori dalla porta e ho iniziato la lettura de Il confine di un attimo..ma vi risparmierò ulteriori dettagli passando a raccontarvi di quanto io abbia amato..adorato..venerato...fatto mio questo libro.
Ma andiamo con ordine. La protagonista del libro, Camryn, ragazza acqua e sapone del North Carolina, non riesce più a vivere la vita come una ventenne dovrebbe fare. La vita a volte si sa, ti pone davanti a delle difficoltà che possono cambiarti irrimediabilmente, e così dopo la morte del suo adorato fidanzato e aver visto la propria famiglia crollare a seguito degli errori del fratello, Cam non riesce proprio a ricominciare a vivere. Unico punto fermo pare essere la sua migliore amica Natalie grazie alla quale cerca di rialzarsi e trovare il suo posto nel mondo. Durante una serata in un locale Damon, il ragazzo di Natalie, le confessa l’amore che prova per lei e Cam decide di dire a Natalie la verità sapendo di ferirla, ma confidando nel fatto che la loro è una vera amicizia e la sincerità in certi casi deve essere un obbligo. Ma cosa ne ha in cambio??? Solo delusione nell’apprendere che la sua amica non le crede e la taglia fuori dalla sua vita. Ed è questo evento che scatena il desiderio di Cam di voltare pagina…di infilare poche cose in uno zaino e salire sul primo autobus per un viaggio on the road che attraversa i vari stati americani...un viaggio che l’aiuterà a fare i conti con se stessa e che apparentemente senza meta…la porterà invece a destinazione!
“Il Confine di un Attimo” è un viaggio verso l’ignoto, un viaggio verso la scoperta di se stessi..un viaggio che Cam intraprende da sola, fragile, ferita e delusa. Durante questo viaggio conoscerà Andrew Parrish, un ragazzo che seppure sembra essere il suo esatto opposto, è più simile a lei di quanto si possa immaginare. Anche con lui la vita ha deciso di non essere molto tollerante e proprio questo lo porterà in fuga da qualcosa, Andrew non sa bene come affrontare il tumore di suo padre che sta in un letto di ospedale prossimo alla morte ma ciò che sa bene è che deve recarsi da lui il più in fretta possibile per poterlo salutare un'ultima volta.
Cam e Andrew si incontrano proprio sull’autobus e scoprirete ben presto di come si ritrovano a girare per l’America in macchina vivendo ogni tipo di avventura, momenti indimenticabili nella loro semplicità, come potrebbe essere una partita a biliardo o mettersi a cantare a squarciagola o ancora guardare le stelle sotto la pioggia sul tettuccio della macchina in autostrada. Giorno dopo giorno la tensione sessuale tra i due cresce portandoli faccia a faccia con le proprie emozioni e con la scoperta di sé che ci fa immergere in una romantica storia d’amore.
L’evoluzione del rapporto fra Cam e Andrew offre al lettore il tempo di conoscere e innamorarsi dei personaggi prima di affrontare temi importanti come il dolore, la morte e l’amore: Camryn vuole uscire dalla depressione nella quale è piombata per gli eventi vissuti; Andrew vuole solo dimenticare il dolore che lo perseguita. Nessuno dei due è pronto a innamorarsi, eppure il destino, quando ci mette lo zampino, sa essere davvero imprevedibile.
L’alternanza dei due punti di vista aiuta ad avere un quadro chiaro della caratterizzazione dei personaggi e della loro evoluzione e se possibile aiuta ad amarli ancora di più.
"«Andrew?»
«Sì?»
Continuiamo a tenere gli occhi fissi al cielo.
«Volevo ringraziarti.»
«Per cosa?»
Ci mette un po’ a rispondere. «Per tutto. Per avermi fatto infilare i tuoi vestiti a caso nella sacca invece di ripiegarli, per aver abbassato la musica in macchina in modo da non svegliarmi, per aver cantato insieme.» Piega la testa di lato, e anch’io. Mi guarda negli occhi. «E per avermi fatto sentire viva» aggiunge.
Un sorriso mi illumina la faccia e distolgo lo sguardo. «Be’, tutti hanno bisogno di aiuto per sentirsi di nuovo vivi di tanto in tanto» rispondo.
«No» ribatte lei, seria. Il mio sguardo si posa ancora su di lei. «Non ho detto “di nuovo”, Andrew. Mi hai fatta sentire viva per la prima volta in vita mia.»"
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