venerdì 14 novembre 2014

Abbiamo letto “Avvicinati” di Kim Karr

Buongiorno amici carissimi! Oggi vi voglio parlare di un libro fresco fresco di lettura,  “Avvicinati” di Kim Karr che risulta essere il primo della “Connections series”.

Titolo: Avvicinati

Titolo originale: Connected  (Connections series #1)

Autore: Kim Karr

Data di uscita: 23 ottobre 2014

Editore: Newton Compton

Prezzo: 9,90 €

Pagine: 346


Trama

Nel mondo di Dahlia London non esistono più felicità e lieto fine. La sua anima è stata completamente distrutta da una tragedia. Ma quando la rock star River Wilde torna nella sua vita, il loro rapporto diventa subito strettissimo, al di là di qualsiasi previsione. Più tempo trascorrono insieme, più intensa ed erotica si fa la loro relazione: Dahlia è convinta di aver finalmente trovato l’anima gemella. Ma i fantasmi del passato riemergono e Dahlia comincia a sentirsi in colpa e confusa. River ce la mette tutta per farla sentire meglio, ma se ciò che è stato rifiuta di rimanere sepolto, come sarà possibile per loro pensare a un futuro?

Ce l ho fatta amici! Sono riuscita ad arrivare al termine di questa lettura che mi stavo trascinando praticamente da un paio di settimane…non perché sia stato un brutto libro, ma è stato un po’ noioso oserei dire. I presupposti per una lettura piacevole c’erano tutti: una tragedia, una storia d’amore, una rockstar. Questi gli ingredienti che mi hanno avvicinato al libro, ma nonostante ciò, nemmeno questa volta è scattata la scintilla (il che sta capitando troppo spesso ormai…sarà colpa degli ormoni???).
Dahlia London è una ragazza che ha avuto un bel po’ di sfortune nella vita (anche se la chiamerei più sfiga io!) e mentre cercava di rimettere insieme i cocci e appariva all’orizzonte uno spiraglio di possibilità per essere felice…ecco l’ennesima sfiga. Ma questa volta per lei rialzarsi risulta molto più difficile e solo nel momento in cui viene incaricata di una provvidenziale intervista (il suo mestiere è fare la fotografa), arriva la tanto attesa svolta (attesa da parte sua…e da parte mia! Non se ne poteva più di tutto quel melodramma a dir la verità).
Dopo ben 5 anni dal primo incontro fugace, Dahlia rincontra la rockstar emergente River Wilde, l’unico ragazzo oltre al suo fidanzato verso il quale abbia mai provato una qualche attrazione fatale. Bene, appena è comparso sulla scena River, ho cominciato a fantasticare su quanto finalmente quella storia stesse prendendo una bella piega…mi era capitato di leggere anche che fosse il nuovo “Kellan Kyle” e visto il mio amore smisurato per lui ed “Il frutto proibito” le mie aspettative sono schizzate alle stelle.
 Ahimè.
River Wilde come Kellan Kyle un corno!!! Sarò come sempre la nota stonata fuori dal coro ma proprio come personaggio non mi ha colpito…troppo accondiscendente, troppo melenso, troppo privo di contenuti interessanti. Quella che poteva essere una gran bella storia d’amore si è invece rivelata di una banalità mai vista prima. Ci sta che due persone che si incontrano si possano piacere e possa scattare il colpo di fulmine, e ci sta pure che possa nascere una storia all’insegna della passione e del desiderio di conoscersi sempre più…ma parlare subito d’amore? Questo libro è stato veloce per un verso, ma troppo lento per l’altro. Troppe scene che potevano anche non esserci, che non davano nulla di più alla storia di quello che avrebbero potuto, troppi interrogativi buttati lì senza che ce ne fosse realmente bisogno, cioè che senso ha farsi una domanda se stai già agendo diversamente? Ho percepito molti elementi come una forzatura e questo è il motivo principale per cui questo libro non mi ha preso più di tanto. Non salverei la storia, non salverei i personaggi e soprattutto non salverei la storia di fondo della sorella di River, che non sto qui a svelarvi ovviamente, ma vi basti sapere che l’ho trovata insensata davvero. Questo ovviamente rimane pur sempre il mio parere e mi scuso con chi invece ha apprezzato questo libro. Il mio voto non esageratamente negativo è stato sollevato esclusivamente dal finale, un finale originale, ad effetto, che mi ha piacevolmente spiazzato, spazzando via in un certo senso la noia delle 300 pagine precedenti. Per cui semmai avrò tempo, voglia ed energia per leggere il seguito di questo libro…sarà solo per scoprire cosa succede dopo, nella speranza che sia il modo giusto per risollevare le sorti di una storia che avrebbe beccato altamente un pollice in giù.
Detto questo vi lascio augurandomi che la prossima recensione sia molto più positiva di questa… e ovviamente sarei ben felice se qualcuno che ha letto questo libro, e a differenza mia lo ha apprezzato, me lo facesse sapere magari dandomi elementi per ricredermi!

Un abbraccio, 

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