venerdì 20 dicembre 2013

“St. Jillian Carol – Racconti di Natale” di Chiara Bianca D’Oria e Marika Cavaletto

Oh Oh Oh! Salve salvino a tutti amici! A pochi giorni dal Natale sono felicissima di parlarvi di una lettura “molto natalizia” e che vi metterà nel giusto spirito del periodo. Ok, non devo essere presuntuosa, boriosa, spocchiosa ma…in super anteprima (per la mia gioia e sicuramente ancora di più per la gioia delle autrici che hanno deciso di inviarmi questi racconti più per esasperazione che per stima XD) ho potuto leggere St Jillian Carol, una finestra sul Natale dei personaggi di Lithium (qui la nostra recensione).

In attesa dell’uscita di Iridium, lasciati travolgere da queste quattro storie e intona con noi i canti di St. Jillian, i motivi del Destino.
Trama
Natale è arrivato. Puntuale come un orologio, atteso con ansia, già stabilito come sempre. St. Jillian si sveglia al suono dei canti di Natale, ricordando l’amore, il dolore, il Destino dei suoi abitanti.
Leggi. Sogna. Temi. Vivi i ricordi più memorabili e cerca, nel profondo del tuo cuore, il tuo più grande desiderio.
Esprimilo.
E’ Natale, in fondo.

Quello che ho anticipato nell’introduzione è la sacrosanta verità. Dopo mesi di tortura a suon di tweet (ammetto di aver fatto paura anche a me stessa per aver raggiunto certi livelli di stalkeraggio), le giovani e talentuose Lithium Girls hanno deciso di farmi un regalo molto gradito, inviandomi i Racconti di Natale di St Jillian. Inutile dirvi la mia felicità nel riceverlo e leggerlo tutto d’un fiato, visto quanto avevo amato Lithium (e sì, anche perché ho un debole per queste due giovani ragazze!). E se per un attimo hanno pensato di tirare un sospiro di sollievo per il solo fatto di avermi tenuto buona con questo ingegnosissimo espediente dell’anteprima assoluta…mi sa che non ci sono riuscite :P sono stata praticamente tutto il tempo ad aggiornarle sulla mia lettura. Forse devo un attimino ridimensionarmi…si, lo aggiungo alla lista di buoni propositi per l’anno nuovo.
Ma basta blaterare e veniamo a noi.
St Jillian Carol è un libro che contiene quattro racconti di Natale che vedono tra presente e passato personaggi che abbiamo conosciuto (e amato) in Lithium. Una sorta di Canto di Natale alla Dickens (o alla Topolino o alla Christmas Carol, fate voi, volevo solo apparire un po’ più erudita citando Dickens). Il primo canto Santa Claus is coming to Town viene dal passato: qui ci troviamo catapultati nel 1321 con due giovani (ed eterni) Samuel ed Helen…per un attimo ho pensato di scorgere un briciolo di umanità (ho davvero detto umanità?!Oh ma sì capirete che intendo!) in Samuel e nel suo desiderio di “regalare”a sua sorella ciò che le mancava di più..ripeto, per un attimo!
Il suo cuore aveva smesso di battere. Aveva bisogno di sangue. Sangue e Natale. I miei doni per lei. Sarebbe stata di nuovo felice. Di nuovo la mia Helen. E dopo avremmo finalmente lasciato una volta per tutte quel posto infernale. Io. Lei. Il nostro Destino: una vita di morte, una morte per vita.
Winter Dreams è in assoluto il racconto che ho amato di più sebbene il più triste…
Mi sollevai dal divano per andare alla finestra. Lei mi afferrò la maglietta. –Non andare…-sussurrò. Mi risedetti.-Okay-. –Prometti?- disse ancora, stanca. –Per sempre-.
Mi esplode il cuore se ci ripenso. Io non mi posso sbilanciare più di tanto perché magari qualcuno di voi non ha letto Lithium (no vabbè…seriamente?!)però Chiara e Marika sanno esattamente come prendere il cuore di un lettore e giocarci a ping pong…oddio detto così sembra una cosa negativa, ma vi assicuro che non lo è! Intendo dire che hanno capito benissimo quali corde toccare e lo fanno senza avere nessun timore o paura che la cosa possa sfuggire di mano.
Mi piace il modo in cui lo fanno, perché OSANO…e a mio parere colpiscono il segno.
“E il tempo si dilatò all’infinito, quei pochi istanti sembrarono eterni. Poi tutto finì. All’improvviso. Ma la precarietà del tempo mai mi sembrò così perfetta, come quando lui eliminò, inaspettatamente, la distanza tra di noi. E mi baciò” - Kate.
Qui siamo nel 1999 e ritroviamo una coppia (e che coppia) di cacciatori, Kate e West…una coppia di cui in Lithium mi sono innamorata e che qui ci regalano uno scorcio del loro Natale e di una tradizione a cui lo ammetto sono sempre stata legata, mi riferisco non alla lettera a Babbo Natale (che pure un tempo ho fatto…non ridete perché tanto non ci crederò mai che nessuno di voi abbia mai scritto una lettera a Babbo Natale u.u), ma mi riferisco piuttosto alle lettere che contengono i desideri per il futuro. Emozione, sofferenza, amore, rabbia...è possibile concentrare tutto questo in una semplice lettera?! Si. Si può.
Il terzo e quarto “canto” All I want for Christmas is You & Last Christmas (I gave you my heart), vedono protagoniste le nostre adorate Chrissie e Mya. Quando ho cominciato a leggere non ero confusa…di più! Credevo di essermi persa qualcosa ma poi tutto ha trovato la giusta collocazione…e mi sono divertita davvero (diciamo che sono riuscite a spazzare la malinconia del secondo racconto!)…come sempre sono riuscite ad equilibrare la giusta dose di ironia nei dialoghi briosi alla fragilità di una realtà (quella che ci lascia al termine di Lithium) che per loro è ben diversa.
- Ti sei addormentata?- chiesi, poggiando gli scatoloni a terra. -Che cos’è quel…coso?- domandò accigliata. –Si chiama albero di Natale, sei proprio ignorante!-. –Will- riprese lei esasperata- quello è un cactus-. –E allora? Da quando si discriminano le piante?-.
Bene amici, vi invito a leggere questi racconti e a farvi condurre nel meraviglioso mondo di St. Jillian, non ve ne pentirete. Chiara e Marika hanno “sfornato” un vero e proprio mondo nel quale è davvero facile immergersi, un po’ meno uscirne…ma d’altra parte…chi ha voglia di farlo?!
Concludo ringraziando Chiara e Marika per averci concesso l’anteprima del loro libro, per essersi prestate con simpatia e disponibilità alla nostra intervista e…sì per la pazienza con cui rispondono ai mille tweet che mando loro di tanto in tanto. Auguro di cuore a entrambe di volare sempre più in alto rimanendo se stesse…ok sembra una frase da Baci Perugina, ma è “un pensiero pensato” e soprattutto sentito.

Un abbraccio, vostra

2 commenti:

  1. Fantastica! ok... diciamolo, sono di parte, ma la trovo davvero bellissima!! Anche le citazioni... sono perfette!
    Grazie di cuore per tutto! =)

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    1. Penso ogni singola parola di ciò che ho scritto! E beh, per le citazioni in realtà è merito vostro XD ho l'abitudine di fotografare col cell le parti che più mi piacciono per ricordarle...non immaginate quante ne avevo fotografate e che lotta con me stessa per scegliere quali mettere :D Continuate così! Grazie a voi per le belle parole nei nostri confronti (e specialmente miei, considerate le mie tendenze allo stalkeraggio :P )

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