giovedì 19 dicembre 2013

Abbiamo letto (e sto ancora piangendo) “Il confine dell’eternità” di J.A. Redmerski

Suppongo che le esperienze più belle avvengano nei luoghi più improbabili, una prova ulteriore che la spontaneità rende di più di una vita pianificata meticolosamente. Di qualsiasi cosa venga pianificata meticolosamente”.


Titolo: Il confine dell’eternità

Titolo originale: The edge of always  #2

Autore: J.A. Redmerski

Data di uscita: 20 novembre 2013

Editore: Fabbri

Prezzo: 14,90 €

Pagine: 334


Trama
Si sono conosciuti in un viaggio fuori da ogni regola. E di certo Camryn e Andrew non sono tipi regolari. Lei, vent'anni, ha mollato tutto per fuggire da coloro che la vogliono incasellare in una vita che non le appartiene. Lui da sempre vive come se non ci fosse domani. Si sono lasciati tutto alle spalle e sono partiti, insieme. Si sono amati sotto la pioggia, si sono rincorsi dentro i rispettivi dolori, hanno condiviso le loro fragilità più grandi e hanno imparato a proteggersi da tutto e da tutti. Ma in agguato c'è una nuova tragedia che potrebbe dividerli per sempre, una catastrofe che nemmeno loro sono pronti ad affrontare. Ma quel che non ti uccide ti rende più forte: sapranno superare insieme questa prova? O il loro rapporto, cresciuto fuori da ogni schema, non è destinato a durare per sempre?

Camryn, tu sei l’altra metà della mia anima, e ti amo oggi come ti amerò ogni giorno per il resto della nostra vita. Ti prometto che, se ti ammalerai e finirai per dimenticarti di me, leggerò per te come Noah fa con Allie. Ti prometto che, quando invecchieremo e ci faranno male le ossa, non dormiremo mai in stanze separate e, se dovessi morire prima di me, farò in modo che tu sia sepolta con questo vestito. E ti prometto che ti perseguiterò come Sam fa con Molly.” Ti prometto che non ci sveglieremo mai un giorno chiedendoci perché abbiamo sprecato le nostre vite senza fare nulla e che qualsiasi cosa dovesse capitarci, per quanto brutta possa essere, io ci sarò per te. Ti prometto di essere sempre spontaneo, di abbassare la musica quando dormi e di cantare Raisins in My Toast quando sei triste. Prometto che ti amerò sempre, ovunque saremo. Perché tu sei l’altra metà di me e so che senza di te non potrei vivere”.
Ho imparato nel corso di questi mesi da “blogger” che leggere le recensioni di un libro prima di farlo io stessa, è sbagliato. Mi suggestiono, e se leggo che un libro non è piaciuto, o è troppo lento, o come in questo caso delude le aspettative perché non è all’altezza del suo predecessore, parto prevenuta. Mi è successo per diversi libri…ma non per questo. Il confine di un attimo è senz’altro non uno tra i miei libri preferiti…ma è il MIO libro preferito, e quando ho saputo che la Redmerski aveva intenzione di accontentare i suoi fan con un secondo libro…beh, io ho fatto la OLA insieme agli altri sostenitori di questa scelta. Vi preannuncio che non sono in grado di dargli un voto: non 3 stelline, non 5 stelline, nada. Solo il mio personale parere. Voi non potete capire quanto mi abbia emozionato questo libro…non so dirvi se è l’età che avanza, o se è l’aria di Natale che mi fa essere emotivamente instabile, o se è semplicemente questa meravigliosa storia d’amore che mi coinvolge e mi travolge e non posso fare altro che stare ferma a farmi coinvolgere e travolgere.
Ne Il confine di un attimo avevamo conosciuto Camryn e Andrew e li abbiamo visti innamorarsi su di un autobus, li abbiamo “accompagnati” in un viaggio on the road alla ricerca di se stessi, e questa ricerca senza una meta li aveva condotti inconsapevolmente a “destinazione”, l’una nell’anima dell’altro…il destino ha regalato loro un “dono” che Camryn porta dentro di se. Tutto procede bene, ma poi quando la vita decide di darti delle brutte carte…tu non puoi fare altro che star li a giocarle comunque, affrontando le conseguenze di tutto ciò che ti capita… 
A un certo punto nella vita arriva un momento in cui sei costretta ad affrontare una situazione così terribile da convincerti che, dopo, non sarai più quella di prima. E’ come se qualcosa di oscuro ti piombasse addosso dall’alto per rubarti ogni più piccola briciola di felicità. E tu non puoi fare altro che stare a guardare, sentirla scivolare via, consapevole che non potrai mai più riacciuffarla. Capita a tutti almeno una volta. Nessuno ne è immune”.
E davanti all’ennesima carta negativa che arriva ai due protagonisti, il rischio di perdere tutto quello che si è costruito diventa quasi inevitabile. E poi cosa succede? Beh…la storia si ripete: due anime libere innamorate del mondo partono per un nuovo viaggio on the road…alla ricerca di ciò che erano un tempo.
Andrew mi stringe piano da dietro. <Su dai> mormora, provando a darmi coraggio senza essere troppo insistente. Sii insistente, Andrew! Smettila di essere così controllato con me! Torna com’eri una volta, quando mi chiedevi di salire sul tettuccio dell’auto sotto la pioggia, o quando mi hai obbligato a cambiare quella stupida ruota”.
E le emozioni non finiscono, ma viaggiano in parallelo con i protagonisti e ti accompagnano per tutta la durata del libro, così ti ritrovi ad amare come loro. A sognare come loro. Perfino ad avere gli stessi “momenti di debolezza” che hanno loro. E nemmeno per un istante ho pensato che questo libro non fosse degno o all’altezza del primo, certo i gusti sono gusti però il modo in cui la Redmerski mette nero su bianco le emozioni dei protagonisti, quasi rendendo partecipe il lettore di questo lungo viaggio, è eccezionale…ed è quanto più si avvicina alla concezione che ho di come un libro dovrebbe essere scritto. Mi sono sentita afferrare il cuore in una morsa talmente stretta che spesso ho avuto l’impressione di dover riprendere fiato.
Molta gente considera il destino qualcosa di scontato. Alcuni ottengono tutto ciò che vogliono, ma abusano di questa fortuna; altri perdono la loro unica occasione perché non tengono mai gli occhi aperti abbastanza a lungo da vedere che è lì a portata di mano. Ma noi due, anche prima di incontrarci, non abbiamo avuto paura di rischiare, abbiamo preso le nostre decisioni senza prestare ascolto a chi, in tanti modi, ci diceva che quello che stavamo facendo era sbagliato”.
Diversi gli “ingredienti” che hanno toccato le corde più profonde del mio cuore; un amore di quelli che si sognano sin da piccoli, perché le favole Disney (ahimè) ci hanno aiutato in questo, a sognare in grande…e poi c’è questo libro. Questo libro è l’emblema dell’amore vero, quello pieno zeppo di passione, attrazione, complicità, rispetto, allegria, sofferenza, un concentrato di romanticismo allo stato puro.   
Siamo in viaggio da mesi ormai. E’ da marzo che siamo abituati a vivere dentro e fuori dagli hotel, e ormai per noi è diventato più che naturale. Ogni settimana una stanza nuova, una nuova città, una nuova spiaggia. Tutto nuovo. Ma non importa, perché ogni volta è come entrare nella casa in cui abbiamo vissuto per anni. Non avrei mai immaginato di chiamare casa una stanza d’albergo, né che ci saremmo adattati così bene a questa vita on the road. Ci sono stati momenti difficili ma è comunque un’esperienza magnifica e non la cambierei con niente al mondo”.
Bene, so che mi sono dilungata “un pochino”…ma non ce l’ho fatta a trattenermi oggi e non ce l’ho fatta a trattenere le lacrime durante la lettura ieri, mi sono sentita “toccata”nel profondo…e quando questo accade, beh, è semplicemente una cosa meravigliosa.
Dimentico davvero tutto. Perché un momento come questo ti fa sentire minuscolo in confronto a qualcosa di così grande da risultare quasi incomprensibile; cancella tutti i problemi, le difficoltà, i bisogni e i desideri di ogni giorno, ti obbliga ad accettare quanto tutto sia insignificante.  La Terra sembra diventare silenziosa e immobile, e la tua mente riesce a comprendere e a sentire solo la vastità dell’Universo. E quando cogli che anche tu hai un ruolo in questa vastità non puoi che restare senza fiato”.

Un abbraccio vostra Cassandra
Tracciò lacrime di ferro sulle gote di Plutone, e l’Inferno suggellò il loro amore”.

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